Circolare - 19/02/1986 - n. 32 - Prova pratica per esame patente A
OGGETTO: Conversioni patenti estere, adeguamento alle norme della direttiva comunitaria n. 80/1263/CEE: prova pratica per esame patente A.
Ministero dei Trasporti
Direzione Generale M.C.T.C.
Circolare n. 32/86 del 19 Febbraio 1986
1. L'iter parlamentare per il recepimento della direttiva 80/1236 CEE del 4.12.1980, concernente l'adozione di una patente di guida comunitaria, ha richiesto tempi tecnici di definizione che non hanno consentito di ottemperare alle prescrizioni innovatrici entro il termine ultimo, stabilito per il 31 dicembre 1985. Si avrà pertanto un periodo di tempo di disapplicazione della direttiva, intercorrente tra il 1 gennaio 1986 e la data di entrata in vigore in Italia della legislazione relativa alla nuova normativa comunitaria, durante il quale, comunque, le patenti di guida rilasciate secondo le vigenti convenzioni internazionali, di cui sono attualmente provvisti i conducenti italiani, conserveranno l'originaria validità per la guida dei veicoli ricadenti nelle rispettive categorie. Tale conservazione di validità deve intendersi riferita sia alle patenti rilasciate anteriormente al 31.12.1985, sia a quelle rilasciate successivamente a tale data. In base alle già citate più generali convenzioni internazionali, la validità delle patenti ora in uso deve inoltre intendersi riferita, oltre che alla guida in territorio nazionale, anche alla guida negli altri stati aderenti alle predette convenzioni, comunitari o extracomunitari. Per i motivi esposti al successivo punto 2, potrebbero invece riscontrarsi difficoltà nel caso di titolare di patente italiana che, trasferita la propria residenza in un altro Stato comunitario, chieda lo scambio della propria patente, particolarmente nell'ipotesi che l'interessato intenda ottenere in cambio una patente che sia valida per la guida di motocicli (categoria A). La difficoltà può essere superata con i criteri di cui al punto 3.
2. Fra le innovazioni che entreranno in vigore con l'applicazione delle nuove norme comunitarie, sarà fra l'altro necessario che il candidato a conseguire la patente di categoria A superi anche una prova pratica di guida. Inoltre in base alla direttiva, le patenti B e superiori se conseguite dopo la data di entrata in vigore della nuova normativa non saranno più automaticamente valide per la guida dei veicoli della categoria A. Questa Amministrazione pertanto, trattandosi di una notevole innovazione nell'attività operativa, ha ritenuto di predisporre e diffondere sin da ora le modalità e le istruzioni necessarie per lo svolgimento di tale prova pratica (all. 1) e per il rilascio dell'attestazione relativa in caso di esito favorevole. Tale attestazione, unita alla patente italiana, consentirà di ottenere l'abilitazione a guidare anche motocicli negli altri Stati membri della CEE, qualora l'interessato richieda lo scambio della patente italiana con quella del paese in cui trasferisce la propria residenza.
3. Le istruzioni contenute nell'allegato 1 potranno essere sin da ora utilizzate anche nel caso che l'effettuazione di tale prova venga richiesta da parte di un'utenza, già abilitata, interessata a conseguire l'attestazione predetta. Ovviamente, trattandosi di soggetti già muniti di patente, le prove da richiedere potranno essere adeguatamente semplificate e ridotte di numero.
4. Ove, infine, non risulti possibile al momento reperire spazi capaci di accogliere le sistemazioni descritte nell'allegato 1, l'effettuazione della prova potrà essere limitata ai motociclisti, già abilitati e quindi pienamente responsabili della conduzione, ad esempio invitandoli a seguire l'autovettura in cui ha preso posto l'esaminatore, ed effettuando un percorso che consenta di confermare le capacità di guida del richiedente l'attestazione. I Direttori degli Uffici Provinciali vorranno far conoscere al più presto le possibilità di reperire, nell'ambito provinciale, una o più aree idonee ivi compresi naturalmente i piazzali delle stazioni di controllo, ove esistano.
5. La tariffa da versare per la richiesta di tale attestato è quella prevista al codice 1 c) di cui alla tabella 2 allegata alla legge 18.10.1978, n. 625, modificata dal D.M. 19.12.1980 (G.U. n. 80 del 21 marzo 1981) relativa alle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione.
IL DIRETTORE GENERALE
Dr. Ing. Gaetano Danese
Allegato 1 alla circolare n. 32 del 19/02/1986
PROGRAMMA PER LA PROVA PRATICA DI GUIDA SU MOTOVEICOLI (norme provvisorie)
1) SLALOM
1.1. Preparazione della prova
Disporre 5 coni in gomma, o in materiale plastico, in linea retta, alla distanza di 4 m l'uno dall'altro
1.2. Svolgimento della prova
Il candidato dovrà effettuare un percorso lasciando alternativamente da una parte e dell'altra ciascuno dei 5 coni, e scostandosi da essi il meno possibile
1.3. Penalizzazioni
1.3.1. Abbattere uno o più coni
1.3.2. Saltare un cono, omettendo di svolgere il percorso che parzialmente deve avvolgerlo
1.3.3. Allontanarsi eccessivamente dai coni
1.3.4. Mettere un piede a terra
1.3.5. Impiegare un tempo eccessivo
1.3.6. Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità
2) OTTO
2.1. Preparazione della prova
Disporre due coni alla distanza di 8 m. Collocare intorno a ciascuno dei 2 coni, alla distanza di 3,5 m, altri 5 coni, in modo che le congiungenti con il cono centrale formino fra loro e con la congiungente i 2 coni, angoli di 60°. Nessun cono deve essere sistemato sulla congiungente i 2 coni
2.2. Svolgimento della prova
Il candidato dovrà descrivere un otto, quanto più possibile regolare, avvolgente i due coni posti inizialmente e collocato all'interno della zona delimitata dai 10 coni aggiunti
2.3. Penalizzazioni
2.3.1. Abbattere uno o più coni
2.3.2. Disegnare un otto irregolare
2.3.3. Mettere un piede a terra
2.3.4. Impiegare un tempo eccessivo
2.3.5. Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità
3) PASSAGGIO IN CORRIDOIO STRETTO
3.1. Preparazione della prova
Delimitare con coni posti a 50 cm un corridoio lungo 6 m e largo quanto la massima larghezza della moto all'altezza dei coni, più 30 cm.
3.2. Svolgimento della prova
Il candidato deve percorrere il corridoio a bassa velocità
3.3. Penalizzazioni
3.3.1. Abbattere uno o più coni
3.3.2. Mettere un piede a terra
4) FRENATURA
4.1. Preparazione della prova
Al termine di un percorso rettilineo di 25 m disporre, alla distanza di 1 m, 2 coni in modo che il relativo allineamento risulti perpendicolare al percorso, e tale che l'asse di questo coincida con l'asse del segmento delimitato dai due coni. Altri 2 coni, parimenti ad 1 metro tra loro dovranno essere disposti in modo che l'allineamento prodotto risulti parallelo al primo e distante un metro da questo.
4.2. Svolgimento della prova
Il candidato, partendo dall'inizio della base di 25 m, deve passare in 2a marcia, ed arrestare il veicolo in modo che la ruota anteriore superi il primo allineamento, ma non il secondo.
4.3. Penalizzazioni
4.3.1. Arrestare il motoveicolo con la ruota anteriore che non ha superato il primo allineamento
4.3.2. Arrestare il motoveicolo con la ruota anteriore che ha superato il secondo allineamento
4.3.3. Coordinare in modo irregolare la guida dimostrando scarsa abilità
N.B. Per i conducenti già muniti di patente la prova pratica potrà essere limitata all'esecuzione di una o più delle prove sopraindicate.
Vedi anche: